Compagnia Teatrale Colonna Infame

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Rassegna Stampa
 

Il Piccolo - Trieste
"Provaci ancora, Sam" ai Salesiani con la Colonna infame di Conegliano
25 gennaio 2011 -   pagina 28   sezione: Cultura - Spettacolo

TRIESTE La compagnia Colonna infame di Conegliano ha messo in scena al teatro dei Salesiani "Provaci ancora, Sam" di Woody Allen, il testo con cui debuttarono venticinque anni fa e fu il primo successo di questo dinamico gruppo amatoriale.
La commedia, e il successivo film, hanno ormai una quarantina di anni sulle spalle, molte battute sono ormai scontate ma rimane intatto il ritmo e lo spirito parodistico, l'allusione ai miti di un certo cinema e il tipo di umorismo fanno ancora divertire il pubblico.
La regia di Gianni Della Libera e Marina De Carli, che si dimostrano anche validi interpreti insieme ad altri quattro attori, ha saputo conservare un buon tempismo nella rapida successione dei quadri sempre in bilico fra realtà e fantasticheria.
Il protagonista mantiene la sua maschera di uomo timido e nevrotico che vorrebbe far colpo sulle donne ma i suoi tentativi naufragano sempre miseramente. Il modello di Woody Allen è naturalmente sempre presente nel personaggio ma bisogna dire che Della Libera entra nei suoi panni con molta adesione e disinvoltura ritagliandosi in modo arguto il ruolo.
Anche la coppia di amici che tenta di aiutarlo nelle difficoltà (Roberto Gobbi e Eddi Martellato) è all'altezza della situazione, infine un cenno particolare merita il personaggio del mitico Humprey Bogart (ottimamente centrato da Athos Sassi) che poi si rivela il vero motore dell'azione intervenendo e commentando di volta in volta i comportamenti e le insicurezze del protagonista con le funzioni di un alter ego.
Liliana Bamboschek


Le libere donne di Aphra in scena nel Giramondo
il Piccolo - 22 novembre 2009   pag. 31   sezione: CULTURA -SPETTACOLO
TRIESTE
La compagnia Colonna infame di Conegliano ha portato sul palcoscenico dei Salesiani "Il giramondo", una vivace commedia della scrittrice e drammaturga inglese Aphra Behn, vissuta nella seconda metà del '600: una delle prime donne che riuscì a mantenersi scrivendo. Il sipario si apre su una rappresentazione sontuosa ambientata durante il carnevale di Napoli con musiche e antiche arie dal vivo, azioni coreografiche, movenze da saltimbanchi, una recitazione sciolta e movimentata per raccontare una storia tipica del teatro d'epoca. Sembra che tutto muova a passo di danza seguendo un percorso tracciato con precisi intenti artistici dal regista Paolo Zardetto a cui i giovani e bravissimi attori (impegnati anche in più ruoli) aderiscono con totale impegno. Le vicende di tre cavalieri inglesi sbarcati nella città partenopea s'intrecciano con quelle di tre ragazze da marito che rivendicano la libertà di legarsi all'uomo amato e decidere del proprio futuro indipendentemente dal volere delle famiglie. Inseguimenti amorosi, equivoci, duelli, scambi di persona rientrano nella trama romanzesca e piuttosto complessa che si scioglierà col lieto fine in cui i buoni sentimenti trionfano, ma si avverte dalle sfumature una nuova sensibilità e una certa spregiudicatezza nel rappresenta il mondo femminile da parte dell'autrice. Liliana Bamboschek

Il Corridore di mezza via
Chi cerca nuove forme di comunicazione teatrale nello spettacolo proposto sabato 12 dicembre presso il teatro San Gaetano dall'Associazione culturale castionese, all'interno della Rassegna "Viaggio in Italia", ha incontrato una proposta insolita: una corsa rivissuta nelle fatiche e nelle emozioni accolta in un abbraccio musicale.
La ricostruzione teatrale della inaspettata avventura del "Corridore di mezza via",opera di Alex Geronazzo, è stata accompagnata dalla musiche interpretate dalla Radar Band.
Da questo romanzo web ( www.runnerspercaso.it) Franziskus Vendrame ha liberamente tratto un monologo teatrale ed ha dimostrato nel recitarlo tecnica rigorosa capace di coinvolgere ogni parte del corpo tanto da fare di lui non un semplice esecutore del racconto ma un attore-autore. Infatti l'interprete ha proposto il personaggio come individuo ben definito, ma ne ha saputo esprimere anche lo stato di coscienza per cui ha fatto risuonare una corda interiore, che pur diversa in ogni uomo, si rivela allo spettatore analoga in tutti. Questo forse è stato facile per l'attore cabarettista di Conegliano in quanto amante delle camminate di nordic walking ed è stato coinvolgente per gli spettatori che in essa si sono ritrovati.
Lo sfondo musicale proposto da Diego, Manuel, Moreno, Alce e Gianni, componenti della Radar Band, arricchito dal suono della fisarmonica e del flauto, ha aiutato i presenti ad ampliare le loro emozioni.
Franziskus Vendrame ha dimostrato con la sua recitazione ciò che Eduardo De Filippo diceva: "Teatro significa vivere sul serio ciò che gli altri nella vita recitano male".

SCENA RIDENS
Piccoli crimini coniugali. Un "giallo" sulla coppia
la tribuna di Treviso - 03 novembre 2009   pagina 44   sezione: GIORNO/NOTTE
SCENA RIDENS Piccoli Crimini coniugali Un "giallo" sulla coppia  "Piccoli Crimini Coniugali" ha chiuso la 7ª edizione di "ScenaRidens - Festival di brillante teatro (e non solo)" che si è svolto con un buon riscontro di pubblico all'auditorium Dina Orsi di Parè. La commedia noir del drammaturgo francese Eric-Emmanuel Schmitt indaga in modo leggero, ma consapevole, lo scontro che c'è in ogni coppia, basato sulla violenza creativa che determina l'equilibrio del rapporto. Recitazione asciutta e convincente per questa produzione delle compagnie Castello Errante e Colonna Infame. Un monologo a due (in foto): Gilles, autore di romanzi gialli (Cristiano Cardin) impegnato a ritrovare la memoria perduta dopo un misterioso incidente domestico e la moglie Lisa (Ivonne Tanieli), che sfrutta il "vuoto" di Gilles per creare un marito ideale per lei. L'apparente normalità rivela una realtà diversa, nella quale menzogna e verità di intrecciano. Buono il ritmo dato dalla regia di Enrico Dota, che conservare la suspense crescendo del testo originale, dando allo spettatore una storia gialla, in cui marito e moglie si scambiano continuamente il ruolo di amante ed assassino l'uno dell'altra. (a.r.)

"Provaci Amleto" inaugura la stagione di prosa
il Piccolo - 10 gennaio 2007   pagina 06   sezione: MONFALCONE
ROMANS Con la commedia "Provaci Amleto", di Gianni della Libera, che la compagnia teatrale "Colonna infame" di Conegliano, proporrà sabato alle 20.30 all'auditorium "Mons. Galupin" di Romans, prenderà il via la 7.a edizione del "Premio Fain-Valdemarin, "Provaci Amleto" è un'esilarante commedia sul mondo del teatro nella New York degli anni Trenta. David Flyn è un giovane regista contagiato dalla rivoluzione teatrale del vecchio continente e vuole mettere in scena un innovativo Amleto. La regia dello spettacolo è firmata da Gianni della Libera e da Marina De Carli.


Salgono a 7 le rappresentazioni della nuova stagione teatrale
il Piccolo - 08 gennaio 2007   pagina 05   sezione: MONFALCONE

ROMANS Saranno sette le rappresentazioni della settima rassegna di teatro "Premio Fain-Valdemarin" che inizierà sabato prossimo. La manifestazione è organizzato dal circolo Acli "Mario Fain" e dal Gruppo di ricerca "I Scussons" per ricordare due personalità prematuramente scomparse, che hanno dedicato il loro impegno in campo sociale e culturale. Riservata al teatro amatoriale, la rassegna rappresenta un tradizionale appuntamento di inizio anno per trascorrere una serata in serenità, cogliendo un'occasione culturale e educativa importante per la comunità di Romans. Quella di quest'anno è un'edizione con molte novità, ad iniziare dal numero degli spettacoli, ben sette, dal ritorno di compagnie venete e da tre spettacoli in lingua friulana, mentre saranno cinque le compagnie per la prima volta al "Galupin". Un impegno notevole da parte dei promotori, con la speranza che la risposta del pubblico sia confortante. Il "Premio Fain - Valdemarin" viene annualmente assegnato alla compagnia più votata dal pubblico, con l'aggiunta di premi speciali assegnati dalla giuria alla miglior regia e al miglior attore. Il cartellone prevede tre spettacoli in friulano ed uno in dialetto triestino, per i testi classici di Moliere e Dario Fo e di autori regionali come Fontanini, De Monte, Comana e Gianni Gregoricchio. L'iniziativa è sostenuta anche dagli assessorati alla cultura di Romans e della Provincia, dall'Associazione teatrale Friulana e dall'Unione Italiana Libero Teatro del FVG, dalla Fondazione Carigo e dalla Regione. Questo il cartellone completo: sabato 13 gennaio "Provaci, Amleto" di Gianni della Libera, con la Compagnia "Colonna Infame" di Conegliano; sabato 20 gennaio "Chi xe l'ultimo?" di Mauro Fontanini, con la compagnia "La barcaccia" di Trieste; sabato 27 gennaio "No ducj i laris a vegnin par fa damp" di Dario Fo con la compagnia "Siro Angeli" di Cavazzo Carnico; sabato 3 febbraio "Donne d'intelletto" di Moliere con la compagnia "Punto e...a capo" di Pordenone; sabato 10 febbraio "Vite sole no se console" di Anna Maria De Monte con "I pignots de Compagnie Instabil" di Artegna; sabato 17 febbraio "Balade par un sium" di Gianni Gregoricchio con il "Gruppo teatrale della Loggia" di Udine; sabato 24 febbraio "Money - la felicità non fa i soldi" di Fabio Comana con "Etabeta teatro" di Cordenons.


Terapia di gruppo con la Colonna infame
il Piccolo - 09 dicembre 2008   pag.12   sezione: CULTURA - SPETTACOLO
TRIESTE La compagnia teatrale Colonna infame di Conegliano (Treviso) ha allestito al teatro dei Salesiani di Trieste per la stagione di prosa della Barcaccia la commedia "Terapia di gruppo" di Christopher Durang per la regia di Gianni della Libera. Sei personaggi alla ricerca... di se stessi si potrebbero definire i protagonisti di questa storia: tipi strani e medici ancora più strani con relative segretarie e fidanzati, tutti bisognosi di stendersi sul lettino dell'analista per scoprire il proprio io nascosto. E se ne vedono di tutti i colori perché, come dice l'autore, in questa nostra società "niente è così come sembra". A cominciare dalla bella Prudence, donna insoddisfatta e contradditoria che cercando l'anima gemella attraverso gli annunci matrimoniali incontra Bruce, giovane altrettanto pieno di dubbi e incertezze anche negli orientamenti sessuali. Sono entrambi seguiti da due psicanalisti che entrano ben presto a far parte del gioco: il dottor Framingham e la dottoressa Wallace, due tipi pieni di stravaganze e complessi che vivono gli stessi problemi e ambiguità dei propri pazienti. E a un certo punto nel corso di questa singolare terapia di gruppo vengono coinvolti anche un fidanzato geloso e una segretaria tutto fare finchè la farsa finirà per assumere toni paradossali in un crescendo di situazioni sempre più ingarbugliate e intriganti. Vengono messi così in evidenza tutti i luoghi comuni della moderna psicanalisi con continui voltafaccia, equivoci e battute al fulmicotone. Ma è soprattutto merito degli attori, con una buona dose di autoironia e tempismo, di aver reso accettabile fino in fondo questo testo strampalato, probabilmente forti, insieme al regista, della convinzione che la miglior "terapia" per il pubblico è, innanzi tutto, quella di saperlo divertire. Liliana Bamboschek

Il dialetto triestino va in scena domani al "Galupin"
il Piccolo - 19 gennaio 2007   pagina 07   sezione: MONFALCONE
STAGIONE TEATRALE ROMANS Davanti a un buon pubblico ha preso il via all'auditorium "Mons. Galupin" di Romans, la settima edizione della rassegna teatrale "Premio Mario Fain - Lucio Valdemarin". A raccogliere i primi calorosi applausi è stata la compagnia "Colonna infame", di Conegliano Veneto, che ha presentato la commedia dal titolo "Provaci Amleto", di Gianni Della Libera. Domani, invece, alle 20.30, sempre al "Galupin", verrà proposta la divertentissima commedia in dialetto triestino dal titolo "Chi xe l'ultimo", di Mauro Fontanini, che nel 2000 ha vinto il premio per lo spettacolo più gradito dal pubblico al settimo concorso regionale del teatro friulano. A proporla sarà il gruppo teatrale "La Barcaccia" Uilt, di Trieste, sorto nel 1977 in seno al centro di Cultura Giovanni XXIII e che nel 1981 si è costituito in associazione. La commedia di sabato è ambientata in un ambulatorio di un medico della mutua, dove viene rivissuto ciò che quotidianamente avviene in attesa dell'arrivo del medico: le lotte per la conquista del posto, la gara a chi la spara più grossa, le cure strampalate, che ognuno prescrive all'altro, perché in fondo ognuno è medico di sé stesso.

Il Piccolo di Trieste 18 febbraio 2008

Una spiritosa versione di "Black Comedy" al Teatro dei Salesiani

TRIESTE La compagnia "Colonna Infame" di Conegliano ha allestito al teatro dei Salesiani una spiritosa versione di "Black Comedy" dell'inglese Peter Shaffer, autore fra l'altro del testo da cui è stato tratto il famoso e pluripremiato film "Amadeus" di Forman.
La farsa ha una trama ingegnosa: siamo a Londra negli anni 60 nella casa di uno scultore giovane e squattrinato che aspetta la visita di un miliardario inenzionato ad acquistare qualche sua opera. Nella stessa serata deve incontrare anche il padre della sua fidanzata, un burbero colonnello per ottenere il suo consenso alle nozze.
Per figurare meglio di fronte agli ospiti ha momentaneamente trafygato i mobili di un vicino di casa assente per il weekend, trasportandoli nel proprio appartamento. Ma all'improvviso manca la luce per un cortocircuito e al buio si ritrovano tutti insieme gli scombinati personaggi a cui si aggiungono una vicina paurosa, l'ex amante dello scultore, il vicino proprietario dei mobili, rincasato in anticipo, un elettricista bizzarro e infine anche il ricco colezionista (che è sordo).
Equivoci, scambidi persona, incredibili gas si susseguono a ritmo crescente fino ad assumere toni grotteschi. Ma il bello è che sul palcoscenico la realtà si capovolge e come in un negativo, ci appare chiaro tutto quello che avviene al buio e viceversa.
Con molta abilità il regista Gianni Della Libera regge le fila dell'intricata vicenda sapendo cogliere e sviluppare i numerosi spunti comici del testo assecondato in pieno da un gruppo di attori scaltri e ben caratterizzati nei loro ruoli.

Liliana Bamboschek

TREVISOSETTE venerdì 6 settembre 2002
A Conegliano commedia di classe...ma non solo
.....Arriviamo alla stagione 2001-2002, ancora nel vivo, onorata con un nuovo accattivante spettacolo: "Black Comedy" di Peter Shaffer. Altra commedia di classe del panorama inglese contemporaneo, questo lavoro ambientato a Londra verso la metà degli anni sessanta, costituisce indubbiamente una scommessa affascinante per il nuovo regista e attore Gianni Della Libera: rappresentare una commedia che nella finzione scenica si svolge per buona parte al buio, a causa di un improvviso corto circuito nell'appartamento del giovane protagonista. La scommessa risulta vincente, grazie all'interpretazione davvero "professionale" degli attori che garantisce un coinvolgimento irresistibile. La commedia prosegue la sua tournee il 15 settembre a San Vito al Tagliamento e nuovamente a Conegliano il 26 ottobre all'Auditorium Dina Orsi...
Giorgio Garbin


IL GAZZETTINO di Treviso giovedì 25 ottobre 2001
Conegliano: “Appuntamento al buio”, tutto esaurito per la Colonna Infame
Per il pubblico del Dina Orsi di Conegliano non doveva essere proprio un appuntamento “al buio” quello di sabato sera con la compagnia teatrale Colonna Infame e il suo lavoro “Black Comedy”, una commedia “al buio” di Peter Shaffer. Infatti a pochi minuti dall’inizio dello spettacolo, nonostante il tutto esaurito, c’era ancora molta gente al botteghino che sperava in una rinuncia dell’ultimo momento da parte dei prenotati per poter assistere alla nuova produzione della compagnia coneglianese. Calorosi sono stati gli applausi dell'affollata platea a fine spettacolo, spesso interrotto da risate e battimani.
La novità e la scommessa di questa black comedy sta nell’ affascinante idea di rappresentare tutti i momenti della storia al buio mentre quelli che, per un fortuito corto circuito, avvengono in assenza di luce, si svolgono a palcoscenico illuminato: quando i personaggi si vedono sulla scena non si vedono tra di loro, mentre quando brancolano nell’oscurità sono invece perfettamente visti dal pubblico. Questo “effetto al negativo” crea in realtà una serie di equivoci e situazioni divertenti e alquanto imbarazzanti tra le quali Carol (Marina De Carli), fidanzata prossima al matrimonio di Miller (Gianni Della Libera), sa districarsi be nissimo dando grande animosità al suo personaggio. Miss Furnival (Eddi Martellato) dinoccolata zitella astemia, terrorizzata dal buio, che per la mancanza di luce fa irruzione nell’appartamento di Miller, ha strappato più volte applausi a scena aperta soprattutto dopo aver assaporato... i piaceri dell’ alcol.
Mimica efficace e decisamente accattivante per il personaggio di Clea (Paola Cibin), ex fidanzata di Miller rientrata all’improvviso da un viaggio e che si intromette, non vista per la mancanza di luce, nell’appartamento del giovane scultore alla presenza del padre di Carol, rigido colonnello in pensione (Roberto Gobbi) e di Gorringe (Athos Tassi) vicino di casa di Miller, al quale il giovane artista ha sottratto momentaneamente (ma non prevedeva un rientro così improv viso) alcuni pezzi pregiati della sua collezione di antiquariato per fare ‘colpo” sul futuro suocero.
“Realizzare questo lavoro ha rappresentato una bella sfida tecnica”, dice Paolo Zardetto della compagnia Colonna Infame, ‘difficile da mettere in opera ma senza dubbio molto affascinante”.
La compagnia coneglianese, che opera nel territorio da quindici anni, è parte attiva anche di un progetto di laboratorio teatrale per ragazzi: “Invitiamo gli alunni ai nostri spettacoli --spiega Zardetto - e poi chi è interessato si iscrive. Attualmente abbiamo cinquanta ragazzi delle superiori e anche una compagnia di giovanissimi, Gli Insoliti ignoti, che presentano spettacoli di autori classici”.
Marina Cernia


La "Colonna Infame" trionfa a Bolzano
La tribuna di Treviso - 02 marzo 2004   pagina 23   sezione: GIORNO/NOTTE
La compagnia "Colonna infame" di Conegliano fa incetta di premi al quinto Festival nazionale di teatro "Il Mascherone" di Bolzano, aggiudicandosi il 1º posto per il miglior spettacolo con Pallottole su Broadway di Woody Allen. Ad Athos Tassi è andato il riconoscimento per il miglior attore e a Marina De Carli quello per la migliore caratterista. Sempre con la stessa commedia la compagnia aveva ottenuto, a Padova, tre premi al Festival dei Gruppi Teatrali del Veneto nelle categorie "miglior attore protagonista" e "migliori attrici non protagoniste". Sabato 6 marzo alle 21 nel teatro parrocchiale di San Vendemiano si potrà assistere allo spettacolo per giudicare in diretta.
Alessandro Valente



 
 
 
 
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